Per millenni gli insegnamenti e la profonda cultura del bhakti yoga, o coscienza di Krishna, sono rimasti nascosti all’interno dei confini dell’India. Oggi, milioni di persone in tutto il mondo esprimono la loro gratitudine a Srila Prabhupada per aver diffuso globalmente la saggezza senza tempo della bhakti.
Srila Prabhupada nacque come Abhay Charan De il 1° settembre 1896 a Calcutta. Da giovane si unì al movimento di disobbedienza civile di Mahatma Gandhi e nel 1922, un incontro con il grande erudito e maestro spirituale Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati trasformò completamente la sua vita.
Srila Bhaktisiddhanta era il leader della comunità Gaudiya Vaishnava e nel corso del loro primo incontro chiese ad Abhay di portare gli insegnamenti di Sri Krishna in lingua inglese nei Paesi occidentali. Profondamente toccato dalla devozione e saggezza del grande maestro, dopo qualche anno Abhay accettò l’iniziazione come discepolo di Srila Bhaktisiddhanta e dal 1933 decise di dedicare la propria vita all’istruzione ricevuta dal suo guru.
Abhay, in seguito conosciuto con il titolo onorifico di A.C. Bhaktivedanta Swami, trascorse i successivi 32 anni nella preparazione del suo viaggio verso l’Occidente. Nel 1965, all’età di sessantanove anni, riuscì ad ottenere un biglietto gratuito per New York a bordo di una nave mercantile, la Jaladuta. Il viaggio si rivelò piuttosto insidioso ed egli subì due attacchi di cuore in due giorni. Dopo 35 giorni in mare, Srila Prabhupada giunse in un solitario porto di Brooklyn con l’equivalente di sette dollari in rupie e un baule carico delle sue traduzioni dello Srimad-Bhagavatam in lingua inglese.
Giunto a New York, Prabhupada dovette affrontare grandi difficoltà ed iniziò umilmente la sua missione tenendo lezioni sulla Bhagavad-gita nella Bowery e guidando i suoi primi seguaci nei kirtan (canti tradizionali devozionali) a Tompkins Square Park. Il suo messaggio di pace e buona volontà colpì profondamente molti giovani, alcuni tra i quali si fecero avanti per diventare seri studenti della coscienza di Krishna. Con l’aiuto dei primi discepoli, A.C. Bhaktivedanta Swami affittò un piccolo negozietto nel Lower East Side di New York che venne adibito a tempio.
Nel luglio del 1966, Bhaktivedanta Swami fondò ufficialmente l’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON) che fin da allora si pone tra i suoi obiettivi quello di compensare lo squilibrio di valori spirituali nella società e raggiungere vera unità e pace nel mondo.
Negli undici anni che seguirono, Prabhupada fece 14 volte il giro del mondo al fine di diffondere gli insegnamenti di Sri Krishna. Migliaia di persone provenienti da più svariati percorsi accettarono il suo messaggio e si dedicarono alla sua missione. Con il loro aiuto, egli stabilì templi, comunità rurali, una casa editrice e diverse istituzioni educative in tutto il mondo. Inoltre, egli diede vita all’organizzazione che distribuisce il maggior numero di pasti vegetariani a livello globale: Hare Krishna Food for Life.
Desideroso di riportare in auge la coscienza di Krishna anche nella sua terra natia, Srila Prabhupada tornò in India numerose volte contribuendo fortemente al risveglio della tradizione Vaishnava.
Il contributo più significativo che egli ha lasciato per le generazioni future è indubbiamente la sua letteratura. Fu autore di oltre 70 volumi sulla tradizione Vaishnava che vengono altamente rispettati dagli studiosi e gli accademici per la loro autenticità, profondità e chiarezza. Molte delle sue opere vengono utilizzate come libri di testo in numerosi corsi universitari. Ad oggi, gli scritti di Srila Prabhupada sono stati tradotti in circa 80 lingue e tra le opere più importanti che ha tradotto e commentato si trovano la Bhagavad-gita così com’è, lo Srimad-Bhagavatam e la Sri Chaitanya-caritamrita.
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada lasciò questo mondo il 14 novembre 1977, nella santa città di Vrindavana, in India, circondato dai suoi amati discepoli che ancora oggi portano avanti la sua missione.